Repair Cafè: quando gli oggetti hanno una seconda vita

I Repair Cafè sono luoghi simbolo dell’economia circolare, nati in Nord Europa e poi arrivati in tutto il mondo. In questi spazi è possibile trovare attrezzi da lavoro capaci di aggiustare – quasi – tutti gli oggetti: dai frullatori agli aspirapolvere.

Repair Cafè: il passaggio del testimone

I Repair Cafè sono luoghi fisici cresciuti grazie anche all’ambiente digitale, e alla capacità dei social di veicolare informazioni e fare rete. Questi negozi si basano sulla filosofia anti-spreco che riduce al minimo la produzione di rifiuti, e di conseguenza lo spreco, aggiustando gli oggetti. In Europa vanno di moda soprattutto tra i giovani, a cui stanno molto a cuore le tematiche ambientali.

L’idea del primo Repair Cafè è venuta in mente a Martine Postma, ex giornalista e ambientalista olandese, nel 2007. Due anni dopo è nato il primo caffè ad Amsterdam e Postma ha creato, successivamente, la Cafè Repair Foundation. Dal 2011 questa fondazione offre supporto professionale ai volontari, sia in Olanda che all’estero, che desiderano avviare questo tipo di attività.

I Repair Cafè in Italia

In Italia i Repair Cafè si stanno affermano da Nord a Sud. Rappresentano non solo un’occasione per alimentare l’economia circolare, ma anche un modo per passare le conoscenze di generazione in generazione. La filosofia anti-spreco si basa sull’idea, che si è affermata soprattutto negli anni precedenti, che un oggetto non debba essere destinato alla discarica ma possa avere una seconda vita. Grazie all’esperienza maturata negli anni e alle varie professionalità, in questi luoghi è possibile, oltre che aggiustare, anche imparare un nuovo mestiere.

Su questa linea, per il progetto ECO3R, nascerà presso il laboratorio del riuso un Repair Cafè che darà una seconda vita agli oggetti. Per sottolineare la filosofia che contraddistingue il progetto: riusa, ricicla e riduci.

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Il progetto di Ecosistema Territoriale per la Riduzione, il Riuso e il Riciclo coinvolgerà scuole, famiglie e attività produttive del territorio sui temi del riuso e del riciclo con la creazione di laboratorio del riuso e un osservatorio sull’economia circolare.

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